Pubblicato con il Decreto del Ministero dell'interno nr. 269 del 1 dicembre 2010, il Regolamento recante disciplina delle caratteristiche minime del progetto organizzativo e dei requisiti minimi di qualita' degli istituti e dei servizi di cui agli articoli 256-bis e 257-bis del Regolamento di esecuzione del Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza, nonche' dei requisiti professionali e di capacita' tecnica richiesti per la direzione dei medesimi istituti e per lo svolgimento di incarichi organizzativi nell'ambito degli stessi istituti. In regolamento disciplina: a) le caratteristiche minime cui deve conformarsi il progetto organizzativo e tecnico-operativo di cui all'articolo 257, comma 2 del Regolamento di esecuzione, per gli istituti di vigilanza privata, (allegati A, C ed E del decreto); b) i requisiti minimi di qualita' degli istituti e dei servizi oggetto di autorizzazione, nonche' le caratteristiche cui deve conformarsi il regolamento tecnico dei servizi, di cui all'articolo 257, comma 3 (allegato D del decreto); c) i requisiti professionali e di capacita' tecnica richiesti per la direzione dell'istituto e per lo svolgimento degli incarichi organizzativi (allegato B del decreto); d) le modalita' di dimostrazione della disponibilita' dei mezzi finanziari, logistici e tecnici occorrenti (allegato A del decreto); e) i requisiti professionali e di capacita' tecnica richiesti, nonche' le caratteristiche del progetto organizzativo per gli istituti di investigazione privata e per gli istituti di informazioni commerciali (allegati G e H del decreto).
Il Ministero dell'Interno ha predisposto unVADEMECUM OPERATIVO ed una Circolare Attuativa
In relazione a tali prescrizioni l'allegato A del Decreto REQUISITI MINIMI DI QUALITÀ DEGLI ISTITUTI DI VIGILANZA (art. 257, comma 4, del Regolamento di esecuzione TULPS) prevede a proposito dei requisiti organizzativi minimi:
- punto 4.2 essere in possesso della certificazione di qualità UNI 10891:2000 "Servizi - istituti di vigilanza privata - Requisiti" e successivi aggiornamenti. La norma titola: Servizi Istituti di Vigilanza Privata. Definisce i requisiti minimi dei servizi erogati dagli Istituti di vigilanza privata di qualsiasi natura giuridica e che operino ai sensi della legislazione vigente. Tale norma contiene, inoltre, indicazioni per gli istituti relative all'erogazione di ogni singolo servizio: dalla vigilanza (ispettiva, fissa, antirapina, antitaccheggio) alla telesorveglianza, televigilanza, al teleseccorso, al telecontrollo; dai servizi di intervento ai servizi di custodia, scorta, trasporto valori e trattamento di denaro ebeni assimilati.
- punto 4.1.2 una centrale operativa a norma UNI 11068:2005 La norma riferita alle Centrali di Telesorveglianza – Caratteristiche Procedurali, Strutturali e di Controllo; definisce i criteri progettuali, costruttivi ed organizzativi indispensabili per realizzare una centrale di telesorveglianza che sia in grado di garantire in maniera efficiente, e nel rispetto di specifici indici di qualità, una o più delle seguenti tipologie di servizi: antincendio, anticrimine, telesoccorso, sanitario. La norma è applicabile a tutte le organizzazioni che gestiscono centrali di telesorveglianza.
Il Decreto è entrato in vigore dal 16 marzo 2011 e dà esecuzione a quanto disposto dal comma 4 dell’art. 257 del DPR 4 Agosto 2008 n. 153
Ai sensi di quanto previsto dall'articolo 8 comma 1 del DM 269/10, gli Istituti di Vigilanza dovranno adeguarsi entro 18 mesi dal 15.3.2011
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