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17/09/2013 - Estintori UNI 9994-1:2013


controllo iniziale, la sorveglianza, il controllo periodico, la revisione programmata ed il collaudo

Pubblicata il 20 giugno 2013 la norma UNI 9994-1:2013, la norma prescrive i criteri per effettuare il controllo iniziale, la sorveglianza, il controllo periodico, la revisione programmata ed il collaudo degli estintori di incendio, ai fini di garantirne l’efficienza. La norma si applica alla manutenzione ordinaria e straordinaria degli estintori d'incendio portatili e carrellati, inclusi gli estintori d'incendio per fuochi di classe D.
La norma non si applica alle attività di installazione degli estintori d’incendio.

Il D.M.07.01.2005 all’art 4 dispone a quale norma si debba far riferimento per la manutenzione e nella fattispecie, l’estintore in esercizio deve essere mantenuto in efficienza mediante verifiche periodiche da parte di personale esperto come previsto dal decreto del Presidente della Repubblica 27 aprile 1955, n. 547, dal decreto del Ministro dell’interno 10 marzo 1998 e secondo le procedure indicate dalla norma UNI 9994 sulla base delle indicazioni di uso e manutenzione riportate sul libretto di cui all’art. 3, lettera g).

Nel dettaglio sono prescritte le seguenti periodicità di manutenzione:

CONTROLLO INIZIALE (§ 4.3)
Non è applicabile una periodicità massima, consiste in un esame che deve essere eseguito anche contemporaneamente alla fase di controllo periodico a cura dell’azienda di manutenzione subentrante e deve prevedere una serie di accertamenti (verificare che gli estintori non rientrino tra quelli previsti dalla norma al punto 6, verificare che le iscrizioni e le marcature siano presenti e leggibili, controllare che sia disponibile il libretto di uso e manutenzione rilasciato dal produttore, qualora i documenti non siano disponibili, o siano solo parzialmente disponibili il manutentore deve comunicare alla persona responsabile la non conformità rilevata). Il punto 6 indica quali sono gli estintori per cui non è consentita la manutenzione, ossia quelli:
- di tipo non approvato ad esclusione degli estintori di classe D
- che presentino segni di corrosione
- che presentino ammaccature sul serbatoio
- sprovvisti delle marcature previste dalla legislazione vigente
- le cui parti di ricambio e gli agenti estinguenti non siano più disponibili
- con marcature e iscrizioni illeggibili e non sostituibili
- che devono essere ritirati dal mercato in conformità a disposizioni vigenti
- non dotati di libretto uso e manutenzione rilasciato dal produttore
- che abbiano superato 18 anni di vita
Tutti gli estintori d’incendio per i quali non è consentita la
manutenzione devono essere messi fuori servizio e dismessi secondo le norme vigenti. Sull’estintore deve essere applicata un’etichetta identificativa “ESTINTORE FUORI SERVIZIO”

SORVEGLIANZA (§ 4.4)
Viene raccomandata 1 VOLTA al MESE secondo un piano di manutenzione. Le attività di sorveglianza consistono in:
- integrità dell'estintore
- presenza del cartello identificativo
- visibilità del cartello identificativo
- immediata utilizzabilità
- assenza di manomissioni
- leggibilità delle iscrizioni
- presenza del cartellino di manutenzione
- presenza dell'indicatore di pressione sull'apparecchio
- collocazione degli estintori portatili NON A PAVIMENTO

CONTROLLO PERIODICO (§ 4.5)
Prevista una periodicità di SEI MESI (entro la fine del mese di competenza) e viene effettuata durante le visite del manutentore (persona competente). Consiste in una misura di prevenzione atta a verificare l’efficienza degli estintori portatili o carrellati, tramite l’effettuazione dei seguenti accertamenti:
- Per gli estintori a pressione permanente il controllo della
pressione interna con uno strumento indipendente.
- Per gli estintori a biossido di carbonio il controllo dello stato
di carica mediante pesatura.
- Controllo della presenza, del tipo e della carica delle bombole di gas ausiliario per gli estintori pressurizzati con tale sistema

REVISIONE PROGRAMMATA (§ 4.6)
La revisione deve essere effettuata da persona competente (manutentore) e consiste in una serie di interventi tecnici, effettuata con periodicità codificata in funzione dell'estinguente (POLVERE/3 anni - BIOSSIDO DI CABONIO/5 anni - A BASE D'ACQUA, con serbatoio in acciaio al carbonio con agente estinguente premiscelato/2 anni - A BASE D'ACQUA con serbatoio in acciaio al carbonio contenente solo acqua ed eventuali additivi in cartuccia/4 anni - A BASE D'ACQUA con serbatoio in acciaio inox o lega di alluminio/4 anni - IDROCARBURI ALOGENATI/6 anni).
Devono essere condotti i seguenti accertamenti:
- esame interno dell’apparecchio
- controllo funzionale di tutte le parti
- controllo dei componenti;pescante,tubi flessibili,ugelli etc.
- sostituzione dei dispositivi di sicurezza se presenti
- sostituzione dell’agente estinguente
- sostituzione delle guarnizioni
- sostituzione della valvola erogatrice per gli estintori a biossido di carbonio
- rimontaggio dell’estintore in perfetto stato di efficienza

COLLAUDO (§ 4.7)
Consiste in una misura di prevenzione atta a verificare la
stabilità del serbatoio o della bombola dell’estintore in quanto facente parte di apparecchi a pressione.
L’attività di collaudo deve comportare l’attività di revisione.
In occasione del collaudo dell’estintore (sia portatile che
carrellato) la valvola erogatrice deve essere sostituita.
La data del collaudo deve essere riportata all’interno e all’esterno dell’estintore. La periodicità del collaudo è
stabilita a secondo dell'estinguente ed a seconda se CE/PED o PRE/PED (POLVERE/12 anni o 6 anni - BIOSSIDO DI CABONIO/10 anni - A BASE D'ACQUA, con serbatoio in acciaio al carbonio con agente estinguente premiscelato/6 anni - A BASE D'ACQUA con serbatoio in acciaio al carbonio contenente solo acqua ed eventuali additivi in cartuccia/8 o 6 anni - A BASE D'ACQUA con serbatoio in acciaio inox o lega di alluminio/12 o 6 anni - IDROCARBURI ALOGENATI/12 o 6 anni).

MANUTENZIONE STRAORDINARIA (§ 4.8)
La manutenzione straordinaria si attua durante la vita dell’estintore, ogni volta che le operazioni di manutenzione
ordinaria non sono sufficienti a ripristinare le condizioni di
efficienza dell’estintore.

Il capitolo 8 della norma prevede che ogni estintore in esercizio deve essere dotato di un CARTELLINO DI MANUTENZIONE recante:
- Numero di matricola o altri estremi dell’estintore
- Ragione sociale e indirizzo e altri estremi di identificazione dell’azienda di manutenzione/persona competente
- Tipo dell’estintore
- Massa lorda dell’estintore
- Carica effettiva
- Tipo di fase effettuata (§ 4.5 – 4.6 – 4.7 – 4.8 )
- Data dell’ intervento
- Scadenza del prossimo controllo, ove previsto da specifiche normative ( ADR)
- Sigla o codice di riferimento o punzone identificativo del manutentore.

Non possano sussistere due cartellini di manutenzione sullo stesso estintore, al cambiamento di manutentore deve essere rimosso ogni cartellino precedente.

Fonte:MAIA

 

Max
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